“Grazie ad uno sforzo organizzativo notevole che la settimana scorsa ci ha visto impegnati in 15 tavoli di confronto, uno per ogni municipio, abbiamo raggiunto un importantissimo risultato per il settore dell’assistenza educativa scolastica di Roma Capitale sottoscrivendo ben 15 accordi di passaggio del personale” così in una nota congiunta Giovanni Alfonsi della Fp Cgil Roma e Lazio e Massimiliano Morgante della Cisl Fp Roma Capitale Rieti.
“Dando seguito a tutto il lavoro fatto in questo in questi mesi che ci ha visto sempre in prima linea in una transizione molto delicata e complessa del sistema e non da ultimo grazie anche all’accordo sottoscritto con le Centrali Cooperative lo scorso 10 agosto, abbiamo potuto garantito a quasi 4.000 lavoratrici e lavoratori non solo continuità lavorativa ed educativa, ma addirittura migliorare le loro condizioni economiche e contrattuali.
In particolare possiamo riassumere gli accordi nei seguenti punti principali:
– garanzia del passaggio di tutto il personale in possesso dei titoli previsti dal Regolamento Comunale dal livello C1 al livello D1;
– aumento medio delle ore lavorate per tutto il personale attualmente impiegato sul servizio;
– incontri già programmati e stabiliti entro il mese di novembre per il consolidamento di tali orari all’interno dei contratti di lavoro del personale e per stabilizzare quello ancora a tempo determinato;
– mantenimento delle condizioni salariali di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori oggetto di passaggio ad altra cooperativa;
– ricollocazione di tutto il personale che lo scorso anno aveva utenti usciti dal sistema scolastico” proseguono Cgil e Cisl.
“Addirittura si sono create le condizioni per nuove opportunità lavorative: servono più Oepac da inserire per coprire l’intero fabbisogno visto il significativo aumento di ore d’assistenza che le nostre Organizzazioni hanno fortemente voluto e concordato con Roma Capitale nei mesi di aprile e maggio. Insomma un risultato importante che è solo l’inizio di un percorso di riconoscimento e valorizzazione professionali ed economici per tutto il settore”.
“In questi giorni”, concludono Alfonsi e Morgante “abbiamo letto di tutto, sono state dette tante inesattezze, sono stati prospettati scenari drammatici di perdita di posti di lavoro e di abbassamento dei livelli dei diritti del personale coinvolto, anche da chi aveva condiviso il percorso sottoscrivendo gli accordi con Roma Capitale ad aprile e maggio. Noi abbiamo preferito non rispondere a parole ma con i fatti. Abbiamo continuato in silenzio a lavorare senza sosta per garantire le dovute tutele a tutto il personale. Ed è così che nulla di quanto predetto è accaduto, perché ai lavoratori i diritti si difendono sul campo della contrattazione. Campo questo molto più dispendioso che le semplici parole. Oggi sicuramente quasi 4.000 famiglie possono vedere il loro futuro lavorativo con maggiore serenità, assicurando un servizio di primissimo piano e qualità”