Dopo una difficile trattativa in cui le organizzazioni sindacali hanno fissato le regole per il riconoscimento dello sforzo profuso dai lavoratori della sanità pubblica in questa drammatica campagna di contrasto alla epidemia da Covid-19 la ASL Roma 6 manca ai suoi compiti. A questo sforzo non ha corrisposto un’adeguata attenzione della direzione aziendale che ha liquidato in modo superficiale il confronto con le organizzazioni sindacali sul territorio non fornendo indicazioni nè sulle quantità né sui criteri di individuazione né sulla allocazione dei lavoratori cui riconoscere bonus e indennità infettivologica, se non con fogli non ufficiali fatti circolare per vie informali.
Solo una discussione informale senza comunicazioni ufficiali e con la promessa in sede di incontro, che nelle intese regionali serviva alle organizzazioni sindacali per verificare come veniva applicato l’accordo documentando le scelte, di fornire copia del documento da inviare alla regione in seguito non mantenuta.
Questa scelta irresponsabile e fuori dalle regole delle normali relazioni sindacali pone in pericolo, nella ripartizione delle risorse, il lavoro di centinaia di operatori che hanno fatto senza in modo onorevole il loro lavoro e anche più del loro lavoro per difendere il valore della salute e della sanità pubblica. Un metodo incomprensibilmente privo di trasparenza e pericoloso che non possiamo lasciar passare in secondo perchè rischia di porre in pericolo la percezione delle risorse , 336 milioni di euro complessivamente, che abbiamo strappato alla Regione lazio e al governo.
I ringraziamenti ed i complimenti fanno piacere, ma se è previsto un bonus, in maniera proporzionale, deve essere riconosciuto a tutti. Chiediamo all’Azienda Sanitaria Roma 6 di rivedere i numeri inviati in Regione per consentire nel confronto con le OO.SS. previsto oggi e nei prossimi giorni di consolidare ed ampliare la platea dei lavoratori che vedranno riconosciuti i trattamenti delle risorse contrattate a livello regionale. Lottiamo per non lasciare nessun lavoratore della sanità indietro. Lavoriamo per dare il giusto riconoscimento a tutti i lavoratori della nostra Azienda.
Allarghiamo l’elenco dei lavoratori destinatari del bonus per la fascia A e la fascia B e utilizziamo gli ulteriori 24 mln di euro dell’accordo dell’11 aprile 2020 per riconoscere a tutti il disagio e l’impegno!
FP CGIL Fabrizio Samorè
UIL FPL Enzo Pucci