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Ardea, Igiene urbana, lavoratori senza stipendio da due mesi. Fp Cgil: “inaccettabile, si individui subito una soluzione per salvare famiglie e continuità del servizio”

I lavoratori del servizio raccolta rifiuti del Comune di Ardea sono alla fame. Da stanotte protestano pacificamente, di fronte al cantiere di via Pontina Vecchia, per rendere evidente l’insostenibilità della situazione. Nel corso del tempo, pur con stipendi a singhiozzo, hanno sempre mantenuto attivo il servizio e sempre svolto il loro compito. Ora, per le questioni relative agli assetti societari tra precedente affidatario e vincitori del nuovo bando, arrivato dopo 4 anni, il Comune non paga i servizi e la società non paga i lavoratori.

“Il Comune di Ardea non si è confrontato, nonostante le richieste, con l’organizzazione sindacale, ma ha rilasciato alla stampa preoccupanti dichiarazioni sull’assetto societario, il sistema di scatole cinesi che riconducono i nuovi affidatari alla precedente società , ormai inesistente, in contenzioso da anni con il Comune, e il sostanziale empasse sui pagamenti. I lavoratori, in tutto questo, sono in mezzo, e alla fame”, dichiara la Fp Cgil Roma Sud Pomezia Castelli.

“In questi mesi, durante la pandemia, la continuità del servizio di igiene urbana è stata ed è indispensabile nel garantire adeguate condizioni igienico-sanitarie su tutto il territorio, le lavoratrici e i lavoratori del servizio di igiene urbana di Ardea non si sono mai sottratti ai loro doveri. Tutti i soggetti istituzionali coinvolti devono attivarsi per individuare un’immediata soluzione. A partire dall’obbligo per la stazione appaltante di erogare direttamente gli stipendi ai lavoratori, detraendoli dai complessivi pagamenti, come prevede il codice degli appalti. È quanto abbiamo più volte richiesto, per consentire di recuperare i ritardi e versare le retribuzioni al personale. Ai cittadini deve essere garantito un servizio pubblico efficiente, ai lavoratori il fondamentale diritto alla retribuzione. Per riportare piena trasparenza, legalità e dare continuità al servizio, è indispensabile mettere prima di tutto al centro il rispetto e i diritti di chi svolge a tutti gli effetti un servizio pubblico indispensabile. Saremo al loro fianco e sosterremo la mobilitazione fino a che tali diritti non verranno garantiti”, conclude la Fp Cgil.