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Ardea, dopo il dietro-front del Comune sul Contratto Decentrato negata anche la sala per l’assemblea sindacale

Sono giornate convulse al Comune di Ardea dopo l’inaspettato dietro-front dell’amministrazione sul Contratto Decentrato, la cui bozza era stata siglata con i sindacati confederali lo scorso 19 Dicembre (leggi la validazione dalla Giunta, del 31 Dicembre).

Lo scorso 24 Gennaio, infatti, è stata comunicata ai sindacati la volontà di stralciare da quell’accordo la parte che regolava le Progressioni Economiche Orizzontali, con l’appoggio della sola Uil Fpl; inevitabile la spaccatura del fronte sindacale, con Cgil e Cisl che hanno subito rilanciato lo stato d’agitazione ed indetto un’assemblea urgente per discutere delle prospettive di lotta.

È in questo quadro di grande conflittualità che si inscrive la grave scorrettezza del Sindaco, che non ha accordato alcun locale per lo svolgimento dell’assemblea (che si è comunque tenuta nel cortile esterno, complice la giornata di sole). “Gravissimo il tentativo di negare il diritto costituzionale d’assemblea ai lavoratori con mezzucci degni di un padrone fascista”, la dura reazione di Fabrizio Samorè, Segretario Generale di Fp Cgil Pomezia Roma Sud Castelli.

È notizia di giornata, infine, la lettera del coordinamento RSU in cui, dopo la grave sconfessione dell’accordo del 19 Dicembre, si diffida il coordinatore (Uil) dall’assumere qualunque decisione in merito senza consultare i diretti interessati.