“Il 20 luglio l’Anvur, alla presenza del Ministro dell’Università, presenta il rapporto 2015-2019 sulla valutazione della qualità della ricerca universitaria, a cui avrebbe partecipato anche il personale che, però, non ci sarà.” Così la Fp Cgil di Roma e Lazio e Cisl FP
“Ad aprile è stato proclamato lo stato di agitazione contro il mancato riconoscimento nel DPCM del 23 dicembre 2021dell’indennità di amministrazione per le lavoratrici e i lavoratori dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca. Il Decreto, relativo al riparto delle risorse del fondo per la progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale appartenente alle aree professionali e del personale dirigenziale dei Ministeri, ha incrementato le indennità di amministrazione spettanti al personale appartenente alle aree professionali dei Ministeri, nella misura indicata nelle tabelle allegate al Decreto. Un DPCM che nasce dall’esigenza di perequare indennità in alcuni casi molto differenti tra loro, a seconda dei Ministeri di riferimento, ma non più giustificabili alla luce di un CCNL che dal 2016 ormai è unico per le Funzioni Centrali.
Da questo Decreto, però, sono rimasti inspiegabilmente esclusi alcuni enti, come l’INL, l’ANPAL e l’ANVUR.” Proseguono le organizzazioni sindacali
“In sede di conversione in legge del DL 36/2022, sulle ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNRR, avvenuta a giugno, ci aspettavamo l’approvazione di un emendamento che prevedeva l’ampliamento della pianta organica dell’Anvur e il riconoscimento dell’indennità accessoria ma così non è stato. Oltre il danno, la beffa perché nella stessa legge è stato approvato l’emendamento con cui viene prorogato il mandato del Presidente e dei Consiglieri dell’ANVUR, che passa da 4 a 6 anni. Le lavoratrici e i lavoratori, con il sostegno di Fp Cgil e Cisl Fp, proseguiranno lo stato di agitazione finché non sarà riconosciuta una giusta ed equa retribuzione.”, concludono la Fp Cgil di Roma e Lazio e la Cisl Fp