On.le Ministro,
la scrivente O.S intende rappresentarle nuovamente la profonda insoddisfazione, nostra e dei lavoratori dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, per il mancato mantenimento degli impegni assunti in occasione dell’incontro, finora unico, svoltosi ormai un anno fa tra Lei e
le Organizzazioni Sindacali.
Come certamente ricorderà in occasione dell’incontro del luglio 2018 le fu rappresentato lo stato di disagio e di malessere organizzativo nel quale versava il personale dell’Agenzia e, proprio per far fronte a questo stato di cose, furono assunti da parte Sua degli impegni sia con riferimento agli aspetti prettamente organizzativi, sia per quelli più direttamente riferibili al trattamento economico del personale. Di questi impegni, dobbiamo rilevare, ad oggi non
ne è stato mantenuto alcuno.
Nonostante ciò i lavoratori dell’Agenzia hanno continuato ad impegnarsi con inappuntabile professionalità, contribuendo in modo significativo al conseguimento di importanti traguardi quali, tra gli altri, il raggiungimento degli obiettivi di spesa certificati alla scadenza del 31/12/2018.
Al contempo le considerevoli innovazioni introdotte dal cd. Decreto “Crescita”, recentemente convertito dalle Camere, che attribuiscono all’Agenzia nuovi e sfidanti compiti, definendone la centralità nelle attività di “riclassificazione” degli strumenti previsti nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione e, più in generale, rafforzandone il ruolo di vigilanza sull’utilizzo di tutte le risorse delle politiche di coesione, impongono a tutto il personale un rinnovato impegno che, a partire da un ripensamento organizzativo delle strutture dell’Agenzia, consenta il raggiungimento degli importanti obiettivi ad essa assegnati.
Per queste ragioni la FP CGIL ritiene non più procrastinabile la soluzione delle questioni aperte relativamente al trattamento del personale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale,
ritenendo che il protrarsi della situazione attuale non possa che nuocere al clima organizzativo, con le inevitabili ricadute che ciò comporterebbe.
Le chiediamo pertanto nuovamente di convocare urgentemente le OO.SS. rappresentative del comparto, al fine di individuare soluzioni concrete che forniscano risposte certe alle legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Agenzia e che, comprensibilmente, riguardano anche il futuro buon funzionamento dell’Agenzia stessa.
per la Segreteria FpCgil Roma e Lazio
Francesca De Rugeriis