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AEC/OEPA: assistenza domiciliare, il Comune di Roma ha fatto retromarcia

Oggi abbiamo incontrato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma in merito alla circolare di venerdì sera per la conversione delle ore di assistenza scolastica in assistenza domiciliare.

Abbiamo segnalato le problematiche e le contraddizioni relative ad un provvedimento che non considera la reale natura di questo servizio (quella educativa), la tutela della salute dei lavoratori e la tutela della salute dei ragazzi sia dal punto di vista dell’emergenza Corona Virus che dal punto di vista del fabbisogno educativo dei ragazzi.
Dopo un confronto acceso e complicato l’Amministrazione ha deciso di sospendere la circolare di venerdì.
Abbiamo segnalato ovviamente che questa situazione di crisi non può essere pagata dai lavoratori dell’Assistenza Scolastica ai Disabili e che quindi si devono trovare soluzioni immediate per il pagamento del 100% della retribuzione di tutti i lavoratori attualmente sospesi, integrando quanto previsto dall’Accordo Quadro sottoscritto il 5 marzo con le Centrali Cooperative per l’attivazione degli ammortizzatori sociali (FIS).
A livello nazionale CGIL, CISL E UIL sono impegnati in un serrato confronto con il Governo per assicurare la retribuzione ai lavoratori costretti a sospendere le proprie attività lavorative a causa dell’emergenza Coronavirus.
Riteniamo di aver ottenuto oggi un buon risultato, anche se non ancora sufficiente, soprattutto di fronte ad una amministrazione che voleva rispondere alla necessità oggettiva e comprensibile di assistenza da parte delle famiglie dei disabili in maniera impropria.
L’assistenza scolastica ai disabili però non è baby sitting, né assistenza domiciliare educativa (SISMIF), né assistenza domiciliare ai disabili (SAISH). Non ci meraviglia che questa amministrazione non riesca a considerare la valenza educativa di questo servizio, visto le difficoltà che nei mesi scorsi hanno dimostrato nell’accogliere la nostra rivendicazione di inquadramento in D1.
Vi terremo aggiornati sulle prossime evoluzioni.

Leggi il comunicato unitario CGIL, CISL, UIL sull’incontro di oggi.