Dopo l’esito dell’incontro del 29 settembre scorso, dopo le indicazioni unilaterali emanate e pubblicate sulla Intranet dall’Amministrazione e dopo il critico comunicato sindacale unitario dei giorni scorsi, ieri l’Amministrazione si è presentata al tavolo per continuare la trattativa, precisando di non aver mai voluto interrompere la contrattazione né scavalcarla con atti unilaterali.
Dalla contrattazione è uscito un accordo frutto della mediazione, valido fino al 31.01.2023, che oltre ad assicurare stabilità alle misure di sicurezza coerenti al perimetro della normativa vigente, aggiunge misure rafforzate per situazioni particolari, quali ad esempio la previsione di 3 giorni di Smart-Working ulteriori rispetto a quelli previsti dal proprio accordo individuale (o comunque 3 giorni per chi non ha aderito allo Smart-Working), con facoltà di rimodulare le giornate di Smart-Working del piano mensile, anche oltre le due giornate di norma previste settimanalmente, per genitori di figli minori di 14 anni in caso di loro positività.
Una misura, come detto, frutto della mediazione che è certamente rafforzativa delle tutele inizialmente previste dall’Agenzia ma che deve tenere conto del faticoso lavoro di persuasione fatto nei confronti dell’ amministrazione, ancora troppo condizionata da una impostazione vincolante. E questo nonostante i molti tentativi ed i molti argomenti che abbiamo sviluppato al tavolo, consapevoli della realtà locale presente nei singoli territori.
Il nostro sforzo ha sicuramente migliorato l’impianto di un accordo inizialmente più rigido.
Si sommano a queste previsioni la forte raccomandazione dell’utilizzo delle mascherine FFP2 negli Uffici, che l’Agenzia conferma di mettere a disposizione di chi le richiede, unitamente al gel disinfettante, le pulizie e la sanificazione degli ambienti e degli impianti di areazione, la misurazione della temperatura in ingresso ed il mantenimento delle fasce di flessibilità entrata/uscita fino al 31.12.2022.
Confermata, ovviamente, la previsione del lavoro agile fino al 31.12.2022 per lavoratori e lavoratrici fragili (categorie previste dalla normativa), con l’indicazione di valutare prima la documentazione medica già consegnata dagli interessati e solo in seguito ed eventualmente la chiamata a visita.
Emerge forte la necessità di un impegno di tutti per modernizzare una cultura del lavoro che è ancora troppo caratterizzata da vincoli che a nostro parere nulla aggiungono all’organizzazione del lavoro, che resta distante – e non poco – dalle nostre istanze e dai nostri obiettivi che comunque continueremo a perseguire, insistendo con proposte ed argomenti su ogni tavolo e in ogni contesto.