Giugno 1994 – Giugno 2019
Sono passati 25 anni dalla prima volta che Roma vide sfilare il Pride per le vie della città.
Da allora, qualcosa è cambiato ma c’è ancora molto da fare per un pieno raggiungimento dei diritti per tutte le persone che si riconoscono nella sigla LGBTQI.
Serve un impegno costante perché identità di genere e orientamento sessuale non siano motivo di discriminazione nei posti di lavoro o di mancato accesso all’istruzione e/o di mancata assunzione. La formazione e l’aggiornamento continuo sulle leggi già esistenti e delle tutele internazionali applicabili, aiuta a creare un ambiente sano e sicuro nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, e a valutare i benefici di politiche aziendali inclusive anche in termini di produttività e sicurezza, poiché la sicurezza dei lavoratori è anche data da un ambiente di lavoro sereno, nel quale nessuno subisca vessazioni per la propria condizione.
Per noi che lavoriamo per tutti, tutti i giorni, nel sistema dei servizi pubblici, è ben chiaro cosa comportino politiche disattente alla tutela e al rispetto dei diritti. Per questo bisogna continuare a esigere una legge contro l’omo-bi-transfobia, per dotare tutte e tutti di un ulteriore strumento di difesa da qualsiasi forma di esclusione sociale che possa ledere anche il diritto al lavoro.
Sabato saremo in piazza per ribadire il nostro impegno a fianco della collettività LGBTQI, contro ogni discriminazione, senza paura di schierarci dalla parte del progresso insieme a chi ha fatto parte della storia del nostro paese.
Appuntamento alle 15 a piazza della Repubblica per il carro organizzato dalla Cgil di Roma e Lazio.
Buon Roma Pride!