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1 maggio, L’Italia si cura con il lavoro. Curiamo il lavoro, curiamo i servizi pubblici

L’Italia Si Cura con il lavoro’, questo lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per l’edizione 2021 del Primo maggio, che anche quest’anno cade in un contesto ancora critico dovuto all’emergenza pandemica.

Per noi è l’occasione di dare un’attenzione particolare ai temi specifici di chi, in ogni comparto, ha garantito il funzionamento dei servizi pubblici. Senza mai fermarsi. Perché questo è il lavoro pubblico: servizio essenziale e garanzia di diritti universali ai cittadini. L’emergenza pandemica ha reso evidente come – dopo anni di disinvestimento e svilimento del lavoro pubblico – senza la centralità del pubblico nei servizi a cittadini e imprese, l’intero sistema paese, intere comunità, sono più deboli.

Sicurezza, assunzioni, contratti: sono gli assi portanti delle nostre rivendicazioni, sono l’unica via per “curare” la PA e con essa il lavoro pubblico, volano di ripartenza dell’economia e dell’occupazione, così come della qualità della vita e del lavoro, di ognuno di noi.

In quest’anno difficile, come sempre, non ci siamo mai fermati, dai settori più esposti e in prima linea, come quello nelle strutture sanitarie, a chiunque, nelle proprie funzioni, ha svolto servizi essenziali. Dalla sicurezza nelle strade, all’assistenza domiciliare, alle carceri, all’igiene ambientale , a chi, anche in smart working, ha garantito senza interruzione l’erogazione di servizi, dagli enti locali alle agenzie centrali. Abbiamo seguito e seguiamo da vicino ogni aspetto, a tutela di lavoratori e utenti, soprattutto delle fasce più deboli come nelle RSA e nell’assistenza scolastica. Lottando ad ogni livello per superare ritardi e per impedire che con l’interruzione dei servizi aumentassero solitudine e divari sociali.

Così come abbiamo rimodulato le nostre attività, nei luoghi di lavoro come nei focus di elaborazione politica, utilizzando strumenti digitali per mantenere vivo il dibattito su temi per noi fondanti, dove migliore qualità dei servizi significa migliore qualità della vita di tutti. Dalle discriminazioni e violenze di genere, dal contrasto all’immobilismo in settori centrali per la Capitale, al contributo per riconnettere la rete socio sanitaria assistenziale e rendere diffusa e uniforme l’assistenza alle fasce più deboli.

La pandemia ha accelerato nella PA due processi chiave, e ora è fondamentale andare avanti: l’innovazione, a partire dallo smart working e dalle nuove modalità di organizzazione del lavoro, che ora dovranno trovare regolamentazione nei contratti e andare di pari passo con altri interventi di riforma strutturale, e le assunzioni: da anni denunciamo il drastico calo occupazionale, ma solo con il Covid ci si è resi davvero conto di quanto fosse grave. E l’immissione straordinaria di personale – per cui è fondamentale definirne la stabilizzazione – così come l’accelerazione su nuovi concorsi e nuove modalità di selezione, che dovranno comunque continuare a garantire parità di accesso e trasparenza, sarà l’occasione per restituire alla PA le risorse e le professionalità di cui oggi ha bisogno.

Cambierà l’Italia, cambierà il lavoro, cambierà la PA: l’occasione del Recovery Fund non dovrà essere sprecata. Il percorso è segnato, e le forze politiche, ora consapevoli che solo il motore pubblico è in grado di far ripartire il paese, l’attrattività economica e l’occupazione, dovranno mantenere gli impegni presi.

Vigileremo perché non tornino preponderanti logiche di servilismo del pubblico al privato, così come non cederemo sugli aspetti essenziali che dovranno caratterizzare il rinnovo contrattuale: così come abbiamo combattuto per il rinnovo dei contratti della sanità privata accreditata, combatteremo per rinnovare tutti i contratti, pubblici e privati, mettendo sempre e comunque al centro il lavoro e l’equiparazione dei diritti di chiunque operi nei servizi pubblici.

 Il 1 maggio sono previsti tre eventi sindacali in tre luoghi simbolici, dove interverranno i segretari generali di Cgil Cisl e Uil. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, sarà all’acciaieria AST di Terni, mentre all’Ospedale dei Castelli ( Ariccia – località Fontana di Papa, Via Nettunense, Km 11,500) sarà presente il segetario Cisl Luigi Sbarra. La nostra federazione ha scelto di essere presente all’Ospedale dei Castelli, anche come segno di riconoscimento verso i lavoratori e le lavoratrici di tutto il sistema sanitario, in prima linea durante questi mesi.

I collegamenti andranno in onda, a partire dalle ore 12.15, nel corso di una edizione straordinaria del TG3 dedicata alla Festa dei Lavoratori.

L’appuntamento per tutte e tutti coloro che vorranno partecipare è alle ore 10.00. Parteciperà la Segretaria generale Fp Cgil Nazionale Serena Sorrentino. 

Il tutto si svolgerà nel pieno rispetto delle regole anti Covid. 

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