Roma Capitale, l’Ente locale più grande e più complesso d’Italia, è chiamato ad erogare servizi ad oltre 2,8 milioni di abitanti, cui si sommano, quotidianamente oltre 900 mila pendolari e con un’affluenza di turisti superiore, nel 2019, alle 29 milioni di presenze annue. Con una estensione territoriale di 1287 km2 in cui è presente un patrimonio architettonico e storico unico al mondo e con all’interno uno Stato estero.
La sfida che attende Roma nei prossimi anni, primo fra tutti il Giubileo del 2025 per non dimenticare il ruolo di Capitale d’Italia, impongono una riflessione organica sull’attuale modalità organizzativa e su come è quali investimenti sarebbero necessari per rilanciare la qualità dei servizi offerti ai cittadini sia residenti che pendolari.
Per un ragionamento sull’attuale “macchina organizzativa” e sulle proposte necessarie per migliorarla non possiamo che partire dalla fotografia del personale che ogni giorno permette alla “macchina” di funzionare, utilizzando l’ultima analisi statistica relativa al Personale Capitolino (anno 2019) disponibile sul sito dell’Amministrazione.
Ne viene fuori una fotografia sicuramente interessante che già da sola fa emergere alcune criticità.
Meno di 24.000 dipendenti (23.113 censiti al 2018), al netto della Polizia Locale e dei Servizi Scolastici, i restanti, poco più di 10.500, sono assegnati per il 51% ai dipartimenti del Campidoglio ed il restante 49% suddiviso tra i 15 Municipi.